UNA PROPOSTA PER ATLETI DI ALTA QUALIFICAZIONE
 

I training per atleti principianti ed intermedi, sono – ovviamente – diversi da quelli indirizzati agli atleti di alta qualificazione.

Una delle ragioni è che essenzialmente, la periodizzazione classica per gli atleti principianti ed intermedi - elaborata da Matveev - perde di significato per gli atleti di ALTA QUALIFICAZIONE .

I motivi di tale asserzione, sono essenzialmente i seguenti:

- il volume del carico non è ulteriormente aumentabile in quanto, tale protocollo rischia di allungare eccessivamente i tempi di recupero;

- a questo livello, più che i carichi elevati di volume è l’intensità molto elevata a tradursi in risultati tangibili.

Per gli atleti di ALTA QUALIFICAZIONE , quindi, si intravede la necessità di impostare il training con un modello di lavoro basato su un intensità del carico mantenuta sempre ad un livello ottimale, pur mantenendo un rapporto ondulatorio con il volume.

In questa fase della preparazione atletica, le soluzioni possibili, riguardo le metodologie di allenamento da adottare, sono molteplici, ma penso che una delle più interessanti sia quella di inserire parallelamente delle unità di carico a diverso orientamento. Questo stato di cose, fa sì che il cosiddetto Mesociclo - nel senso stretto del termine - perda di significato, essendo adesso costituito da un insieme di Microcicli aventi finalità diverse.

Ovviamente, per prevenire l’eventuale insorgere del sovrallenamento, ai vari Microcicli ad intensità elevata occorrerà associare degli opportuni periodi di rigenerazione che potranno essere programmati a priori, o via via suggeriti da eventuali periodi di stallo.

Piuttosto che annoiarvi con tutta la teoria che sta alle spalle, passo subito al pratico.

 
 

Nella figura allegata potete vedere un programma a frequenza multipla di quattro settimane, organizzato secondo i criteri sopra esposti ed una tabella relativa a 3 unità di allenamento per i dorsali (l’intero programma lo trovate nei miei e-book) da alternare ciclicamente.

In pratica, nella prima unità (ma - per il susseguirsi ciclico - anche nella IV, nella VII, ecc.) di allenamento dovrete caricare gli attrezzi con l’85% del massimale ed eseguire il massimo numero di ripetizioni possibile. Tra una serie e l’altra il riposo dovrà essere abbondante.

La seconda unità (ma anche la V, la VIII, ecc.) di allenamento sarà invece caratterizzata da pause di riposo più brevi e da carichi sugli attrezzi pari a circa il 60% del massimale.

La terza unità (ma anche la VI, la IX, ecc.) di allenamento sarà ad "alta intensità" e in ogni esercizio dovrete arrivare oltre il limite utilizzando delle tecniche di intensità (ad esempio, ripetizioni negative o Rest-pause).

Fate attenzione che nelle tabelle, sono indicate solo le serie da portare al limite; ricordate di farle precedere da alcune serie di riscaldamento a basse ripetizioni.

Questa sequenza di Microcicli può essere utilizzata per diversi mesi con minime variazioni; ovviamente, non utilizzatela se state riprendendo gli allenamenti dopo un lungo periodo di pausa.

Potete utilizzarla - senza molti problemi - anche nel periodo di "definizione", basta che aggiungiate un po’ di attività aerobica e la necessaria dieta.

Buon allenamento.

 

 

 

 
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